TIBET I'M COMING!!!
Cari isioti2001, ma soprattutto caro Gomez. Apprezzo e sostengo l'iniziativa "racconta la tua tesi".
Bravo!
Bravi!
Bene!
Cominciate...io leggerò. E basta.
Fondamentalmente perchè in qesto momento, nonostatnte io abbia 1000 piccole idee che mi frullano in mente, non riesco a fermarmi su una. Forse perchè, quando mi soffermo a pensarci su + seriamente, magari fingo d gettare una minima parvenza di fondamenta, mi accorgo che mi manca proprio la terra sotto i piedi.
Qualsiasi cosa io scelga il problema fondamentale è: non ho un metodo per affrontarlo!
(dopo 4 anni di ISIA... vi rendete conto?!)
Mi ritrovo a non avere basi solide su cui appoggiarmi dunque, che sia una tesi su mongacci, su aree termali, su ristoranti policurturali, cucine industriali, seggioloni per bambini, vibratori, braccialetti anti-evasione, pinne, fucili, okkiali o palle da golf.... non so come cominciare!
Partire dallo zero assoluto, da un enorme buco nero che risucchia sul nascere tutte le idee, mi deprime.
Ecco, per questo propongo di organizzare un bel viaggio in Tibet.
Ci troveremo delle belle grotte sol cocuzzolo di una montagna in cui fare gli eremiti per almeno un anno d fila. Vivremo di acqua piovana e merda di pipistrello...nonchè di pipistrelli stessi.
Eeeeh? Che ve ne pare?
Altro che isola dei famosi...
Profondamente confusa, vostra
Patri
Bravo!
Bravi!
Bene!
Cominciate...io leggerò. E basta.
Fondamentalmente perchè in qesto momento, nonostatnte io abbia 1000 piccole idee che mi frullano in mente, non riesco a fermarmi su una. Forse perchè, quando mi soffermo a pensarci su + seriamente, magari fingo d gettare una minima parvenza di fondamenta, mi accorgo che mi manca proprio la terra sotto i piedi.
Qualsiasi cosa io scelga il problema fondamentale è: non ho un metodo per affrontarlo!
(dopo 4 anni di ISIA... vi rendete conto?!)
Mi ritrovo a non avere basi solide su cui appoggiarmi dunque, che sia una tesi su mongacci, su aree termali, su ristoranti policurturali, cucine industriali, seggioloni per bambini, vibratori, braccialetti anti-evasione, pinne, fucili, okkiali o palle da golf.... non so come cominciare!
Partire dallo zero assoluto, da un enorme buco nero che risucchia sul nascere tutte le idee, mi deprime.
Ecco, per questo propongo di organizzare un bel viaggio in Tibet.
Ci troveremo delle belle grotte sol cocuzzolo di una montagna in cui fare gli eremiti per almeno un anno d fila. Vivremo di acqua piovana e merda di pipistrello...nonchè di pipistrelli stessi.
Eeeeh? Che ve ne pare?
Altro che isola dei famosi...
Profondamente confusa, vostra
Patri

4 Risposte:
oh patry..mi sento molto vicina alla tua situazione, nonostante io abbia un tema (e anche due mezzi relatori) non ho il coraggio di cominciare a progettare...sembra assurdo da dire eppure è così...cmq vengo con te, ho fatto la valigia, ma senti non si potrebbe andare che ne so..in Brasile! oh se proprio dobbiamo sta ereme sur colle..almeno là fa caldo, c'è il sole..ci so gli indigeni.. e se, proprio non riesci a farne a meno, rimedieremo anche il guano di pipistrello ...che ne dici?
Che dire, cara Patry... la paura di progettare è anche di casa mia. Ma nel mio caso è perchè io non voglio scendere dalla mia "nuvoletta teorica"... è così perfetta! da metaProgettuale che sono, ti posso dire che è una buona terapia fare piccoli passi alla volta, poco a poco, e non pretendere di se stessi di essere il nuovo messia del Design...
Se ti piacciono molti temi (o non ti piace nessuno in particolare - a volte fa lo stesso), comincia a scartarne qualcuno dal tuo elenco. Aiutati da alcune cose... per esempio pensando a chi potrebbe farti da relatore. Con chi ti sei trovata meglio a lavorare? è in grado di aiutarti nel tema che ti proponi? ti piacciono quelli un po' poetici, o quelli piuttosto tecnici?. Valuta e scarta qualche tema. Se poi hai la possibilità di lavorare su una tesi che è allo stesso tempo un progetto concreto (o concretizzabile), molto meglio. Un'altro indizio per scegliere è a seconda della concretezza del tema. Poi quando avrai scremato bene la tua lista, scegli uno, senza tante pippe mentali. E inizia. Magari i primi passi (quelli che abbiamo paura di compiere) non sono dell'altro mondo, sono Ricerca, Brainstorming... insomma.... quando finalmente andrai in Tibet sarai già laureata e non ti sarai manco accorta...
ps. ma perchè sta fissa del Brasile!? ... ma venite in Ecuador, anche noi abbiamo guano di pipistrello!
Guarda che ho appena letto su un bel libro: “I ma, i se, i forse sono un fuoco di fila sparato da chi vuol proteggersi la ritirata dall’impegno con la realtà”...
Fa per noi... vi sembra? Forse dobbiamo mettere da parte tutto quello che può essere una scusa per non iniziare a lavorare. Concretamente.
Infatti... in questi giorni sto redigendo (si dice così?) il mio curriculum - scarsissimo -.
Lo prostituirò su internet.
"Io povera, io lavorare pure in nero, tu aiuta me per tesi. grazie. Dio ti benedice".
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