venerdì, ottobre 06, 2006

Le furbate (funzionaliste) dei colleghi...

Al RomaDesign+, se vi ricordate c'era un'idea così...


Le foto non sono meravigliose, lo so. Però non so se qualcuno di voi si ricorda di aver visto questo progetto al RomaDesign+ 2006. Rientrava nella categoria di progetti chiamati: "Ethics & Design", di cui nella prima immagine si può intravedere un po' il testo. Avete capito? un laptop con la manovella per i poverini del terzo mondo io l'avevo scoperto qui, in questa mostra, e credevo che era (in teoria) frutto della genialità di qualche laureando della maestosa Facoltà di Disegno Industriale della Sapienza (!). E ce ne sono vari di modelli, mica uno! Ma di che si tratta? Chi ha copiato chi? O è stato tutto un'incredibile coincidenza? Vogliamo dubitare? Dubitiamo. Queste idee sui laptop terzomondisti se le saranno trovati da qualche parte, su Internet, su qualche rivista tecnologica. Tra l'altro Mr.Bill (Gates) fa sempre scuola, e non sarebbe da escludere che anche alla Sapienza si applichi il metodo Microsoft. Continuando nel dubbio, possiamo provare a difenderli: Un computer con la manovella? è un'idea così ovvia, che chiunque di noi avrebbe potuto tirarla fuori. No? Non sono copioni... È una soluzione esistente applicata a un prodotto e un contesto che richiedono elettricità senza la corrente. Potrebbe essere, no? Certo, poi ci sono le maniglie (uguali), la leggerezza.... mah...

Chissà, questo ci può far riflettere su altre cose. Se fossimo un po' tutti dei funzionalisti puri e duri (cosa impossibile), in linea teorica dalla nostra progettazione dovrebbero venir fuori risultati molto simili. Se rigorosamente credessimo ancora che la forma segue la funzione, allora alla funzione laptop senza corrente, poco peso, maneggevole, basso costo dovremmo rispondere allo stesso modo. Laptop dotata di una manovella per la corrente,maniglia per il trasporto, leggera, economica, ecc. (come quelli proposti da
Negroponte, Gates, e quello della Sapienza). Ma Balmas ammoniva in un suo articolo che il presupposto del funzionalismo si è rivelato falso nel tempo, "...essa cioè a rigore comporterebbe la conclusione che tutti gli oggetti che si attengono ad un determinato schema relazionale dettato dall'aderenza alla funzione sono egualmente belli indifferentemente dalla loro forma definitiva...". Questo lo diceva anche riguardo al comandamento funzionalista: "Tanto più ti lascerai guidare dalla nuda funzione palesata con crudezza tanto più l'oggetto sarà bello". Non è così, ed è facile capirlo. Il Nostro storico del design sottolinea quello che noi da designer (o finti designer) abbiamo visto con la nostra esperienza.

Che uno stesso progetto, sviluppato da varie menti ma da lo stesso schema funzionalista, possa produrre oggetti dalle somiglianze strutturali pazzesche (quasi dei cloni) è plausibile fino ad un certo punto. Io darei retta a Balmas, non è possibile dare le stesse identiche risposte solo perchè si usa lo stesso metodo (se si usa, chi è funzionalista in questi tempi?). Copioni! non so chi ha copiato chi (anche se mi permetto di pensare che quello della Sapienza sia proprio l'ultimo arrivato al mondo delle idee nuove/rubate). Bisognerà scegliere tra questi tre, il più bello e il più economico. Altre variabili non mi interessano al momento. (è scontato che i computer funzionano come dicono di funzionare, no?)

ps. Ma siamo sicuri che questi computer si venderanno? e al "terzomondo"? mi vengono i dubbi...

4 Risposte:

Blogger bombonierearoma ha scritto...

mi sembra una gran bella domanda!
personalmente dubito che possano avere un gran successo in società molto povere, dove anche 200 euro sono una gran cifra!anche perchè, parliamoci chiaro se una persona guadagna 1 euro al giorno e magari ha 5 figli come fa a pagarsi un pc?e cosa ci dovrebbe fare?inoltre...è bellissima l'idea della manovella, ma se 1 minuto di giri è uguale a 10 minuti di carica...mi pare una gran fatica!
Siamo sicuri che sarebbe venduto a 200 euri?! A Cabo Verde (che è un paese povero, ma dove non c'è la fame) ho visto portatili che in Italia costerebbero 500 euro (ma neanche) a 900/1200 euro...fate voi!Ah!per non parlare di altre cose!alla faccia del paese povero!

21:36  
Blogger .ilu. ha scritto...

Non si tratta di una questione di copiaggio, se quelle immagini che ho visto sono stata usate da uno studente della sapienza allora si tratta di un plagio, di furto anzi!! quelle immagini provengono direttamente dal sito del MIT, quella non è una copia del $100 laptop..è proprio lui!!!

cliccare per credere

13:59  
Blogger Panter_Pat ha scritto...

Prima di parlare di prezzi o se il progetto è stato copiato o no io mi chiederei... ma chi ha progettato qst PC cosa ha nel cervello?? "i criceti sulla ruota"?? Ma quale etico?!? sei un progettista capitalista e snob!
Ma secondo voi, nel 3' mondo, con tutta sta fame che hanno, se mettono a comprà PC a manovella?? Con tutta la crisi che cè è già tanto se riescono a mandare un bambino a scuola ad imparare a leggere e scrivere x campà. Se poi ci scappa un "super bambino", uno particolarmente dotato o la cui famiglia o l'istituzione che se ne occupa può permettersi un'istruzione "+ complessa"... Ma che ye dà il PC a manovella??
Tiè pupetto, giocaci un pò!
E se pure lo volessero vendere al mercato del "1'mondo", i bambini d'oggi glielo tirerebbero appresso!

X quanto lo vogliano spacciare l'input iniziale del progetto come "etico", x me hanno proprio fatto un buco nell'acqua.

12:32  
Blogger Unknown ha scritto...

Credo che Patry ha colto la mia provocazione finale... ma in parte. Succede che quello del terzo mondo, sono io... Vi devo sfatare sto fatto che si muoia di fame in questa fetta di terzo mondo (l'Ecuador). No miei cari, di fame non si muore, semmai si mangia male o poco. C'è molta povertà, ma non miseria. Il fatto è che chi deve comprarsi un computer, se lo compra (facendosi un Culo grande come una casa, ma se lo compra) al miglior prezzo che trova. Il problema dell'elettricità? beh, dove non c'è energia corrente, si sono già inventati dei generatori a gasolio, eolici o di altro tipo. Se manca la corrente, non manca soltanto per un eventuale computer, ma per altre mille cose... quindi, le comunità appartate si organizzano e cercano alternative per avere luce, musica, tv, ecc... e se a qualcuno gli scappa, anche computer..

Per questo che dubitavo del fatto che possa veramente servire un'oggetto del genere. Ma bisogna valutarlo senza cadere nei due pericolosi estremismi di:
1) pensare che a una certa parte del mondo i computer non servanno affatto (date le loro caratteristiche socioeconomiche); e
2) pensare che servono anche troppo, e per "aiutare" bisogna progettare soluzioni create dall'esterno. Si scade in paternalismi fuori dalla realtà e si producono oggetti che servono soltanto a gonfiare l'ego e la "magnanimità" dei loro progettisti.

19:01  

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