mercoledì, dicembre 20, 2006
sabato, dicembre 16, 2006
I nuovi maestri... (III)
A me piace ATYPYK. è il design dell'idea (non un concept!).. è cerebrale. Non sono oggetti in quanto funzionali, ma provocazioni, rivisitazioni, distorsioni del mondo già esistente. è come guardare un quadro che acquista senso solo dopo aver letto il titolo. Meraviglioso.
Loro sono due giovani designer francesi Jean Sebastien Ides (classe 1968) e Ivan Duval (classe 1967). Per rispondere al quesito "Cosa vorresti fare da grande?": vorrei che mi pagassero per fare questo..


Loro sono due giovani designer francesi Jean Sebastien Ides (classe 1968) e Ivan Duval (classe 1967). Per rispondere al quesito "Cosa vorresti fare da grande?": vorrei che mi pagassero per fare questo..



I nuovi Maestri... (I)
Da grande voglio fare l'intervistatore di designer.. (quelli veri)
Siamo una generazione che non può continuare a parlare di Munari, Castiglioni, Mendini & co... Sono Grandi, e lo abbiamo capito, non c'è bisogno di insistere. Nessuno di noi oserà dissacrarli, stanno bene nel loro tempio. Ma di quelli giovani, nuovi, chi ci piace? IO mi sono fatto un'idea, prendendo giovani maestri, che pensano/dicono/fanno alcune cose che mi riscaldano il cuore. Sia chiaro, prendo di loro solo quello che mi sembra interessante, mica tutto. Sono una sorta di mini-biografie, scorrevoli. Buona lettura.
Martí Guixé
Dev'essere un po' uno stronzo. Mi da questa idea. Si dichiara "ex-designer", e se andate sul suo sito, vedrete che per ogni sezione del sito ha comprato un dominio web diverso, cosa inutilissima (buyguixe, ex-designer, etc.. tutti suoi). E poi ogni singolo link si apre in nuove fastidiose finestre (per non parlare di quando clicchi sulla biography: si aprono su google i risultati della ricerca Martí+Guixé...). Il suo slogan è "brillianty simple ideas of a curious seriousness". Boh... Quel che mi piace di lui, (a me, piccolo concept designer), è questa sua frase: "i'm a product designer who hates objects" o anche questa "No trendy objects, no flower patterns, no nostalgic shapes, no nice materials, but concepts and ideas"... ahhh, musica per le mie orecchie. Il tipo ha nel curriculum anche un passaggio per droogdesign, fa anche istallazioni, interior e graphic design. In altre parole, fa un po' come li pare. Come se non bastasse, dice di fare "Food design(che va na' cifra), inmaterial design(wow!), performace design(?), instruction design(??), design that has to be with complicity, interaction and communication...(mmmh)". Insomma il tipo fa il concettuale strano e in giro lo pagano. È uno di quei designer che se una mattina si alzano sentendosi artisti, fanno gli artisti. O i filosofi, opinionisti... quello che gli pare (ha pure fatto qualcosa per il recente festival del Cinema a Roma). Sicuramente per questo fa il fighetto e non concede interviste. Però rimane interessante il suo approccio "diverso", "nuovo" e che cerca in qualche maniera di interpretare la società di oggi (ex-industriale come la chiama), e anche lo stato attuale del design. Può essere un maestro?
"He analyses situations, behaviour and gestures and proposes radically effective solutions with minimal ergonomics, liberated from the image of an idealized body where technocratic perspective tried to create the right form" (about Guixé).
...next: Toshiyuki Kita
Siamo una generazione che non può continuare a parlare di Munari, Castiglioni, Mendini & co... Sono Grandi, e lo abbiamo capito, non c'è bisogno di insistere. Nessuno di noi oserà dissacrarli, stanno bene nel loro tempio. Ma di quelli giovani, nuovi, chi ci piace? IO mi sono fatto un'idea, prendendo giovani maestri, che pensano/dicono/fanno alcune cose che mi riscaldano il cuore. Sia chiaro, prendo di loro solo quello che mi sembra interessante, mica tutto. Sono una sorta di mini-biografie, scorrevoli. Buona lettura.
Martí Guixé

"He analyses situations, behaviour and gestures and proposes radically effective solutions with minimal ergonomics, liberated from the image of an idealized body where technocratic perspective tried to create the right form" (about Guixé).
...next: Toshiyuki Kita
mercoledì, dicembre 13, 2006
UDITE UDITE: L'ISIA al salone del mobile
Ebbene sì, giusto l'anno in cui gli isioti sfigati si laureano (presumibilmente!) l'ISIA ha deciso di partecipare al Salone del Mobile 2007.. sono stati assegnati 2 stand, circa 48 mq di spazio espositivo, da suddividere per i quattro istituti. L'intenzione è di presentare le istituzioni come unica realtà, con un'immagine coordinata. Ovviamente era stato bandito un concorso, aperto a tutti gli studenti, per realizzare l'allestimento della mostra..e ovviamente il concorso è scaduto (lunedì 11).. io l'ho saputo per caso oggi, leggendo un fogliettino fotocopiato appeso in bacheca, mentre aspettavo di fare revisione.. tipico stile ISIA.. mandano le email con richieste di redattori per il giornalino della scuola..(come alle superiori, che sfigati!) e poi quando si tratta di un evento importante, che dà visibità all'istituto nell'interesse di tutti quelli che la frequentano, tutto tace.. non mi meraviglio poi che, a quanto dice Davide (il rappresentante), non hanno ricevuto proposte dagli studenti! (grazie al cazzo gli ho detto io...NON LO SAPEVO!)
Beh, comunque il salone quest'anno sarà dal 18 al 23 aprile.. io c'andrò di sicuro, almeno per sfottere quei quattro isioti costretti a stare dietro la scrivania e soprattutto la bruttura dello stand.. (già me lo immagino, stile Bauhaus, con un Marinelli sudato che placca le standiste straniere, e con appesi i progetti degli anni '80..) ...disgusto e raccapriccio..
Beh, comunque il salone quest'anno sarà dal 18 al 23 aprile.. io c'andrò di sicuro, almeno per sfottere quei quattro isioti costretti a stare dietro la scrivania e soprattutto la bruttura dello stand.. (già me lo immagino, stile Bauhaus, con un Marinelli sudato che placca le standiste straniere, e con appesi i progetti degli anni '80..) ...disgusto e raccapriccio..
martedì, dicembre 12, 2006
Design on France

Ciao a tutti, mi ri-presento..sono Sarah, quella che faceva un pò parte della classe un pò no... quella che nell'ultimo periodo (e tutt'ora, ok, non lo nascondo!) si è messa un poco in disparte per cercare di capire qualcosa della sua vita (ed è un gran casino)..




Ebbene..., mi sono finalmente fatta viva non solo per dirvi che ho avuto un incontro ravvicinato del 3'tipo con un ragazzo francese imbarazzante- mente simile a Fabio (come potete notare nella 1' foto in alto a destra, cazzo è lui!)...ma semplicemente che sono andata a St.Etienne per la biennale ed è stato super. Ragazzi, a malincuore vi confesso di essermi sentita un bel pò a disagio.. sia come designer (de che?) sia come rappresen- tante dell'istituto ISIA in Francia: tutti che mi chiedevano "ma esponi qualcosa? E il tuo istituto? C'è anche un certo IED!"... io rossa in volto e balbuziente facevo la vaga..
Inutile descrivervi la grandezza dell'evento, organizzata in una gigantesca area industriale all'interno di 3 grandi edifici, 3 ex magazzini all'interno dei quali ho visto "cose che voi umani non potreste immaginare" :) con tanto di food design da degustare (aggratise) e menù da provare (a soli 45 euri, ma che sei matto?!!).
La mostra principale, «Cohabitations»/Coabitazioni, ideata da Matali Crasset, mi ha stupita...Ho un mucchio di foto e tanti appuntini, vorrei poter postare le più significative ma sono troppe...
L'evento si struttura come a Milano dove oltre all'esposizione "centrale" c'è tutta una parte dedicata al "fuori salone" organizzata in tanti locali (pazzeschi, bellissimi) che espongono oggetti di design, arte e sound-design (avete capito bene...!).
E' stato emozionante aver incontrato tutti i miei amichetti francesi conosciuti 3 anni fa in erasmus, i quali mi hanno trattata benissimo, coi guanti direi! Regalandomi bliglietti per le manifestazioni di musica, offrendomi ingressi omaggio per fiere e vernissage, regalandomi il catalogo della mostra... che dire... che CULO! Gli sono troppo riconoscente....
Se volete dare un occhiata alle foto della mostra (che sono molto interessanti, soprattutto per chi si interessa di food ;)) potremmo incontrarci per farne una copia... fatemi sapere.
A presto... un bacio grande.
P.S. per Joy
Il tipo a dx nell'ultima foto è Alex! E già, ha tagliato tutta la sua folta criniera! :'|
Non ho parole...


Un osservatore distratto potrebbe pensare che queste immagini siano delle semplici e banali foto... in realtà si sbaglia poichè trattasi di veri e propri rendering (!) eseguiti con il programma "modo 202" (http://www.luxology.com/) il programma di modellazione 3D che quest'anno ha vinto il premio bandito annualmente dalla Apple.
Io ho un pò paura... come ogni volta che uno bravo ti fa vedere cosa è in grado di fare con il programma che conosce meglio...e queste immagini sono davvero strepitose....
lunedì, dicembre 11, 2006
ISIOTI AL BIVIO
Cari Isioti sull'orlo di una crisi di nervi, come va?
Ho notato con estremo piacere la presenza di Alessio tra i contributors di questo blog.
Bella Alè! 6 sempre il solito "curtura": anvedi che post! Mica "Ciao a tutti, come va?". Mitico.
Sappi che ti considero il mio maestro.
Il DalaiLama dei fuori corso.
L'incarnazione del NirvanaIsia.
Colui che con la sua pacatezza infonde in tutti noi la pace interiore, anche quando c'è da insultare Skizzetto e/o schiaffeggiare il Mag-nifico Divrettovre.
Ebbene Maestro, dopo sta bella leccata de culo, devo porti le mie più sentite scuse per l'essermi scordata di chiamarti il 3 Dicembre, data del tuo compleanno
[era il 3 vero? ... non è che poi ci faccio una doppia fighiura d mmerda?!]
Isioti prostratevi: ammettiamo di essere 'na barca de sole!
Comunque sia, AUGURI!
In realtà, il vero soggetto di questo mio post voleva essere, non il MaestroMilano, bensì la mia personale lieta novella.
E' nato! E' nato! Il mio tema di tesi, dopo 2 mesi circa di incubazione insieme ad altri 926.540 altri temi diversi, è nato.
Come uno spermatozoo che si dimena tra i suoi fratelli, il mio tema è arrivato al suo ovulo: il naso peloso di Salvi.
Sottoposto alla sommaria - certo non si può dire attenta... - esaminazione del Prof. pare essere passato al suon di "Beh! Era ora!".
Ho notato con estremo piacere la presenza di Alessio tra i contributors di questo blog.
Bella Alè! 6 sempre il solito "curtura": anvedi che post! Mica "Ciao a tutti, come va?". Mitico.
Sappi che ti considero il mio maestro.
Il DalaiLama dei fuori corso.
L'incarnazione del NirvanaIsia.
Colui che con la sua pacatezza infonde in tutti noi la pace interiore, anche quando c'è da insultare Skizzetto e/o schiaffeggiare il Mag-nifico Divrettovre.
Ebbene Maestro, dopo sta bella leccata de culo, devo porti le mie più sentite scuse per l'essermi scordata di chiamarti il 3 Dicembre, data del tuo compleanno
[era il 3 vero? ... non è che poi ci faccio una doppia fighiura d mmerda?!]
Isioti prostratevi: ammettiamo di essere 'na barca de sole!
Comunque sia, AUGURI!
In realtà, il vero soggetto di questo mio post voleva essere, non il MaestroMilano, bensì la mia personale lieta novella.
E' nato! E' nato! Il mio tema di tesi, dopo 2 mesi circa di incubazione insieme ad altri 926.540 altri temi diversi, è nato.
Come uno spermatozoo che si dimena tra i suoi fratelli, il mio tema è arrivato al suo ovulo: il naso peloso di Salvi.
Sottoposto alla sommaria - certo non si può dire attenta... - esaminazione del Prof. pare essere passato al suon di "Beh! Era ora!".
Il tema sarà: IL CAMPER DEL MONGACCIO
Basato sui principi dell'Universal Design il mio camper renderà accessibile il turismo openair anche a chi ha problemi di mobilità ridotta.
Non so se ho fatto bene a buttarmi su questo tema.
I fattori che mi hanno spinta verso questa scelta sono stati:
- Cutilli me vole bene
- Tempo fa ho conosciuto il responsabile della regolamentazione per l'abbattimento delle barriere architettonike della regione Lazio.
- Ho trovato a proposito (x caso... per non dire "a culo") un bando di concorso. Se vinco 'sto concorso mi danno 3mila euri!
E' vero: in qesti giorni ho leccato il naso peloso a Salvi... ma non credo lui possa essere la persona stimolante che vorrei vicino nei miei prossimi periodi di crisi.
Pallottino? E' un'archivio umano di soluzioni tecniche e materiali... se non fosse che spesso si perde tra una Lontra dell'Eufrate e un ricordo della sua passata gioventù da Frik.
Helmut? mmmmh! il Brucaliffo! "Ti dico solo una cosa... così per dire... un idea: il SIMPOSIO". Se se ne esce con una di queste sue parole chiave der cazzo mentre sto in crisi progettuale ye sbrocco!!!
Crescenti? S'intende di mongacci?
Booooh! Il vuoto... il buco nero che ti risucchia nel vortice dei possibili relatori.
Me devo pure da move perchè la domanda si deve presentare entro febbraio e bisogna indicare proprio "il responsabile della ricerca"! Mi serve uno fidato perchè sarà lui poi il tipo a cui la comissione del concorso farà riferimento. Della serie:
"Che sta a fà sta ragazzetta?",
"Lavora.. Lavora..",
"Yaaa damo sta prima/seconda/terza rata della borsa?"
"Ma si.. si.."
Capito?
Consigliatemi.
Biglietto da visita concettuale
Un personal trainer di Toronto (Canada) ha pensato bene di stampare il suo biglietto da visita su un materiale elastico resistente, così che i suoi dati siano impossibili da leggere a meno che non venga posto in trazione..ovviamente il materiale è piuttosto difficile da tirare.. e dopo aver fatto uno sforzo sovrumano per leggere un biglietto da visita, ditemi voi se non vi farebbe comodo un personal trainer!
